TIPOLOGIA: Vino Rosso
ZONA PRODUTTIVA: Buttrio/Premariaccio e Cividale, Colli Orientali del Friuli DOC
VITIGNO: Refosco 70%, Schioppettino 10%, Merlot 10%,Pignolo 10%
VINIFICAZIONE: 50% dei migliori grappoli di refosco e tutto lo Schioppettino vengono appesi ad un solaio ventilato in collina per essere sottoposti da 4 a 8 settimane di appassimento e favorire così la concentrazione delle note di ogni singola bacca. I grappoli sono poi diraspati a mano e schiacciatidelicatamente.La macerazione e la fermentazione avvengono in tonneaux aperti da 500 lt. La pigiatura viene fatta a mano per rendere l’estrazione più delicata possibile. Una pressa verticale estrae i tannini soffici e riduce la frizione buccia-contro-buccia. Dopo 24 mesi in barrique d’Allier nuovi viene creato l’assemblaggio INVECCHIAMENTO: In bottiglia 3 anni prima della distribuzione NOTE DI DEGUSTAZIONE: Il Calabrone rappresenta la sublimazione di tutte le componenti di un vino, reali e idealizzate, ed un esempio eclatante di come dietro un’incredibile struttura possano nascondersi degli aspetti di leggerezza e delicatezza che lo rendono uno dei vini più eleganti ed ammalianti presenti nel panorama internazionale. Stupisce infatti come, nonostante la sua imponenza, risulti assolutamente morbido e vellutato, delicato ed equilibrato, complesso e godibile nel contempo. ESAME VISIVO: Il colore entusiasma da subito: un nero inchiostro profondo, cupo, impenetrabile ma tuttavia vivo e lucente come mai. Il naso è un estratto di durone surmaturo, di fiori rossi appassiti, di spezie dolci e cioccolata, di lontani rimandi di tabacco e cacao. ESAME GUSTATIVO: In bocca il suo residuo zuccherino trae inizialmente in inganno, donando sensazioni molto morbide e dolci. Sensazioni che invece scompaiono in fase di degustazione in virtù della sua elevatissima acidità e di una carica tannica di incredibile estrazione. Il finale è secco, caldo, avvolgente e connotato da un equilibrio e da un’eleganza senza pari.
ABBINAMENTO: Un vino dei contrasti, che ama essere bevuto da solo o, in alternativa, con carni di selvaggina dalle lunghe cotture, con salmì o civet, con i grandi formaggi stagionati della tradizione italiana.